maniglie dell'amore

Maniglie dell’amore? No grazie

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Non serve essere integralisti della forma fisica e dei puristi della magrezza per contrastare le famose maniglie dell’amore, generalmente sottovalutate se non vezzeggiate perchè in fondo meglio con la ciccetta sul girovita che senza… In realtà sia uomini sia donne dovrebbero tenerle sotto controllo, al di là del loro nome tenero ed inoffensivo soprattutto quando maniglie dell’amore è il nome che si dà ad un girovita importante. Non è solo un problema estetico che, in ogni caso, è quasi sempre soggettivo ma può diventare un problema di salute, vediamo perchè.

Quando le “maniglie dell’amore” sono un problema di salute

Si parla della “sindrome da girovita”, riguarda un italinao su quattro, sia adulti sia adolescenti, sia bambini. E’ in crescita anche in Italia ma non deve essere confusa con l’obesità o con il semplice sovrappeso. E’ la sindrome metabolica che aumenta del 50% il rischio di infarto e ictus. Questa sindrome è accompagnata da diversi parametri fuori controllo: in primo luogo naturalmente il girovita che non dovrebbe superare i 102 cm per gli uomini e gli 88 cm per le donne; se poi oltre ad un girovita più largo si ha anche la pressione minima che supera 85 mmHg e/o una massima più alta di 130, una glicemia a digiuno superiore a 100 mg/dl o la presenza di una terapia ipoglicemizzante, i trigliceridi oltre 150 mg/dl o una cura ipolipemizzante in atto; il colesterolo buono Hdl inferiore a 40 mg/dl nell’uomo o 50 mg/dl nella donna, allora si è in presenza di una sindrome metabolica.

Quindi impara a considerare le maniglie dell’amore oltre ad una rotondità adorabile, anche una spia di un probabile malessere. Infatti il problema non è solo il girovita in sè quanto la concomitanza di queste condizioni ma quel che è certo è che il girovita è un fattore di allarme molto sottovalutato, perchè? Speso l’adipe localizzazto è frutto di una maggiore riserva di grassi saturi, che se si concentrano nel sangue diventano pericolosi al punto da rischiare la formazione di placche arteriosclerotiche.

Come combattere le “maniglie dell’amore”

Con l’alimentazione e con l’attività fisica: di seguito alcuni consigli mirati.

Alimentazione

Meglio puntare su una dieta mediterranea, riducendo i grassi saturi il più possibile, e puntando su legumi, verdure e frutta. Meglio inoltre preferire cibi a basso contenuto di grassi e di zuccheri ma senza demonizzare gli alimenti. La pasta va mangiata anche se a quella bianca si può preferire quella integrale o i legumi e i cereali integrali. Anche i latticini magri e gli oli vegetali, in primis, l’olio extravergine di oliva sono salutari e con pochi grassi. Sempre all’interno di una varia dieta mediterranea si può diminuire leggermente il consumo di zuccheri a favore di proteine e grassi buoni (25-30% per i grassi e 20% per le proteine).

Inoltre altro trucco è quello di mangiare poco e spesso perchè gli spuntini magri giornalieri favoriscono il metabolismo.

Attività fisica

Il consiglio della varietà è valido anche per l’attività fisica. L’attività aerobica va o integrata nella stessa sessione con l’attività di forza oppure va affiancata a questa nella stessa settimana. Con l’attività aerobica infatti si bruciano più calorie ma gli attrezzi e gli esercizi che puntano sulla forza tendono a bruciare i grassi in eccesso, ecco perchè queste due attività sono complementari!

 

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