L’osteoporosi è una patologia degenerativa del sistema scheletrico che determina una perdita progressiva di proteine e minerali ossei, in quanto i processi di riassorbimento della matrice ossea sono maggiori rispetto ai processi di produzione ossea .
Le nostre ossa sono infatti in continuo rimodellamento, attraverso il turnover osseo, che permette la continua formazione di nuova matrice.
Il decremento della matrice ossea assume un andamento progressivo a partire dai 45-50 anni di età, ed è più evidente soprattutto nel sesso femminile; ciò avviene in particolare dopo il periodo della menopausa a causa della cessata produzione di estrogeni da parte delle ovaie, ormoni molto importanti nella regolazione dei livelli di calcio osseo.
I processi osteoporotici tuttavia sono multi fattoriali, ovvero dipendono anche da numerosi altri fattori di rischio quali l’indice di massa corporea, fattori ereditari, l’inattività fisica, errate abitudini alimentari (ad esempio diete con basso apporto di calcio), fumo, alcool, ecc. L’importanza di prevenire, contrastare o comunque rallentare l’osteoporosi attraverso l’esercizio fisico diventa fondamentale soprattutto per diminuire la possibilità delle cosiddette fratture da caduta, molto frequenti negli over 50.
L’esercizio fisico regolare svolge un ruolo protettivo non soltanto nei processi legati all’invecchiamento ma, più in generale, nei riguardi di numerose patologie cardiovascolari, osteo-articolari e metaboliche, migliorando la performance cardiocircolatoria e preservando l’organismo dall’aggressione di numerose patologie.
Che tipo di esercizio fisico è più consigliato nel periodo post menopausa e, più in generale, nel contrastare l’osteoporosi?
Parecchi studi hanno dimostrato che l’allenamento con sovraccarichi è molto efficace in quanto permette il mantenimento di un sistema muscolo-scheletrico forte e funzionale; infatti, l’incremento del trofismo muscolare ha la capacità di creare una stimolazione meccanica dinamica direttamente sull’osso permettendone il rimodellamento attraverso una maggiore produzione osteoblastica.
D’altro canto, anche sport di resistenza e quindi prevalentemente aerobici permettono una serie di adattamenti cardiovascolari e metabolici.
Il mio consiglio è di dedicarsi almeno due volte a settimana non consecutive ad esercizi con i sovraccarichi mirati soprattutto al rinforzo dei grandi gruppi muscolari, e di tutti quei muscoli fondamentali nel mantenimento della postura e nei movimenti quotidiani quali camminare, sederci, ecc., prediligendo esercizi multi articolari e di semplice esecuzione; inoltre, potrebbe rivelarsi utile l’inserimento di altre due sedute a settimana mirate invece ad un’attività prevalentemente di tipo aerobico come una lunga camminata alternata a corsa lenta oppure una pedalata, per un arco di tempo dai 30 ai 90 minuti.
Trainer Fabrizio Annis